Emilio Vedova l’aveva voluta così, con tutte le pareti dipinte di nero per esaltare i lavori degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Ed è lì in quell’aula, in quei viaggi quotidiani nelle grigie giornate invernali in treno tra Padova e Venezia che Sandra Bertocco, pittrice classe 1968, ha sentito, per la prima volta, in una sorta di contrappasso, il richiamo verso quei colori accesi che oggi sono elemento imprenscindibile della sua produzione e sua cifra stilistica.
La consuetudine con la Pittura comincia, per Sandra Bertocco, negli anni Novanta, quando frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Inizia così anche la sua attività artistica, che oggi abbina all’insegnamento di Discipline Pittoriche nelle scuole ad indirizzo artistico di Padova e provincia. Il lavoro di Sandra Bertocco è dialogo paziente con l'ispirazione e passa attraverso il “saper fare” la pittura che recupera la ritualità del gesto...
Vittima delle apparenze, nel senso che di primo acchito sarebbe facile definirla “astrattista” - poiché indubbiamente non è la figurazione il suo obiettivo -; tuttavia, di fatto, e in una realtà più profonda, la pittura di Sandra Bertocco è una figlia dell’informale, o ancor meglio dell’informe. Per giunta di un informe particolare, e cioè quello che, se ne abbia o non se ne abbia consapevolezza, trova la propria ragion d’essere nel gesto e, certo, anche nel colore, però in un colore dalle radici lontane...
Fiumi di letteratura spesi per definire l'arte, hanno prodotto infinite ipotesi e congetture, se di volta in volta è più importante la tecnica o la creatività, se è una questione di intuizione o di improvvisazione oppure di impegno, ricerca e studio. Se bisogna distinguere lo spessore, il livello, le competenze o magari soffermarsi solo sull'autenticità e l'originalità del messaggio. Bene, non riesco ad esimermi nel dire la mia e credo che limitando la definizione al semplice approccio...
L’eclatante è un francesismo, parola poco frequente nella nostra lingua per un tradizionale uso di descrizioni artistiche. Mal si presta a voli pindarici e chi la usa spesso la confonde, attribuendogli significati distorti. Ma io azzarderei un conio, trastullandomi giocosamente per esprimere l’arte straniante di Sandra Bertocco. Pochi esempi di traduzione francese/italiano su termini d’arte rendono l’idea della differenza di aura e prestigio tra le due lingue in ambito artistico...
Sandra Bertocco riesce, con i suoi accostamenti equilibrati ed allo stesso tempo audaci, a regalarci sprazzi di lirismo, condense sentimentali, percorsi visivi leggeri e vertiginosi, come ponti in sospensione. Nei suoi acrilici su tela ci troviamo in una mappatura di colori brillanti e vividi, pervasivi e dissetanti. La sensazione che invade il fruitore è quella di potersi muovere liberamente in una vallata levigata da rivoli d'acqua pura, persino di correre fino all'oceano per respirare, a pieni polmoni...
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Per un evento unico e partecipato, Sandra Bertocco abbandona per un istante la sua pittura immediata, luminosa e dal flusso liquido, scorrevole e ci regala un opera dalla tecnica mista: fotografia, colori e materiali diversi per uno squarcio d’insieme di grande impatto, intriso di malinconia e con slancio emotivo ineguagliabile. La bellezza è sullo sfondo, in qualche angolo tra le espressioni e le riflessioni di un corpo vulnerabile...
L’equilibrio compositivo raggiunto, l’amore per i temi semplici, lo spirito musicale e lirico che informa il suo operare, sono gli ingredienti della sua ricetta estetica. Formatasi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, Sandra Bertocco è una pittrice e calligrafa residente a Padova. I media da lei impiegati in ambito artistico prevedono l’utilizzo di tecniche ad acqua, come l’acrilico, la tempera e l’acquerello. In un contesto contemporaneo che spinge ad allontanarsi in modo
Mi ritrovo a parlare della mia artista preferita, Sandra Bertocco, alla fine di un percorso espositivo in cui all’interno di un affascinante e misterioso chiostro (l’anima di Pietro Alighieri si aggira nei paraggi, oltre a Francesca Petrarca unica figlia del grande poeta morta di parto nell’agosto del 1384) prova a indagare le infinite possibilità dell’astrazione nel flusso interminabile della pittura contemporanea.
Ogni mattina uscirò per le strade cercando i colori . “Cesare Pavese” E poi arrivò la Pandemia... Ci siamo lasciati con Sandra Bertocco a Bologna c/o lo Spazio del Dumbo in occasione del BooMING (importantissima collaterale di Artefiera 2020) per ritrovarci in un luogo intimo e di forte comunicazione, da Daniela Paluello a Padova. Attraversato luoghi, incertezze, emozioni ma in compagnia di Colori! Per Sandra la sua vita, per me l’ennesima scoperta. Il Colore come luogo da attraversare...